Museo civico di Carlo Forte

Il museo è situato all'interno del settecentesco fortino Carlo Emanuele III, edificato nella primavera del 1738, prima costruzione in muratura della allora nascente cittadina di Carloforte.
Indirizzo Via della Cisterna del Re, 20, 09014 Carloforte SU, Italia
Orari di apertura

Lunedì, Natale e 1° gennaio chiuso

Info dettagli:
orario:  dal 15 giugno al 15 settembre 9.00 - 13.00 (dal giovedì alla domenica) e 
17.00 - 21.00 (dal martedì alla domenica); 
dal 16 settembre al 14 giugno 9.00 - 13.00 (dal martedì alla domenica) e 
15.00 - 19.00 (dal giovedì alla domenica)
Punti di contatto
Cap 09014
Modalità di accesso
  • Bagno accessibile in sedia a rotelle
  • Ingresso accessibile in sedia a rotelle
  • Parcheggio accessibile in sedia a rotelle
Costruito al centro di un'acropoli naturale e predisposto come corpo di guardia, col passare del tempo fu adibito a Carcere mandamentale. 
Il fortino è stato completamente restaurato per ospitare il museo che attualmente comprende sei sale e un giardino. La Sala della Tonnara contiene reperti e attrezzi legati alla pesca del tonno, un modello di tonnara, costruito da un vecchio rais, che raffigura chiaramente il calato, ossia l'insieme delle ancore e delle reti che formano una gigantesca struttura rettangolare che va dal fondo del mare alla superficie. È esposto anche un modello in scala dello stabilimento ottocentesco di Portopaglia, che riproduce fedelmente le varie fasi della lavorazione e della conservazione del tonno. Nela Sala dei Galanzieri sono esposti una serie di documenti storici sui battellieri, o galanzieri, e i principali attrezzi utilizzati durante la navigazione e per la raccolta ed il trasporto del minerale con le barche a vela. La Sala dei Documenti contiene, invece, i documenti storici dei primi anni della colonizzazione dell'isola di San Pietro. Molto interessante il contenuto della Sala malacologica che comprende un'interessante e ampia raccolta di conchiglie mediterranee, in particolare del Tirreno sud-occidentale. Il percorso si conclude con la Sala delle attività contadine con reperti e attrezzi tipici della vita contadina e la Sala Emanuelli che espone la collezione di quadri dell'artista Mario Emanuelli.

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